Tempo di percorrenza: 1 h e 30 (andata e ritorno) Difficoltà: Facile Attrezzatura: non necessaria, bastano scarpe comode. Oggi vi parliamo di una delle tante piccole "perle" poco conosciute che compongono il varesotto: il parco dell'Argentera, con la suggestiva ciclopedonale che collega Marchirolo a Lavena Ponte Tresa. Il parco dell'Argentera si trova a Cadegliano Viconago ed è una oasi naturalistica di oltre 50.000 metri quadrati, attraversata da corsi d'acqua, ricca di vegetazione e di ricordi di tempi che furono. Un tempo, infatti, svariati mulini popolavano quest'area che era nota per lo sfruttamento minerario; oggi restano solo quattro mulini, ricchi di affreschi e decorazioni, che recenti restauri hanno riportato in vita. Il sentiero del parco può essere imboccato lungo la provinciale che da Marchirolo va a Lavena Ponte Tresa. Scendendo verso Ponte Tresa, superato Marchirolo, in corrispondenza di uno dei tornanti si trova una stradina sulla sinistra (foto seguente a destra). Imboccandola, si incontra un parcheggio e da lì il sentiero che attraversa il parco della Argentera. Dall'altra parte della strada, invece, si trova la ciclopedolale che scende a Lavena Ponte Tresa. Entrando nel parco, potrete passeggiare nella natura, scendere a visitare i mulini e rilassarvi immersi nel bosco. Il parco è adatto per pic-nic - vi sono dei tavoli in legno con relative panche - o passeggiate, scendendo lungo il fiume potrete camminare in una zona magica. Incontrerete due mulini ben conservati e alcune cascate artificiali che rendono questo luogo perfetto per ispirare un fotografo voglioso di immortalare le meraviglie della nostra zona. Come detto, nei pressi dell'ingresso del parco e del parcheggio, attraversando a piedi la strada, si arriva ad una suggestiva pista ciclopedonale che scende fino Lavena Ponte Tresa.
Si tratta di un tratto di strada che sorge sul percorso della vecchia ferrovia ed attraversa boschi, ponti e varie gallerie della ex-ferrovia. La pista è piuttosto facile, le pendenze sono lievi, vi sono varie panche con tavoli per pic-nic lungo il percorso e le gallerie sono ottimamente illuminate (c'è un pulsante all'ingresso di ogni galleria per accendere le luci, che sono a spegnimento temporizzato). Ad un buon passo, in 45 minuti circa si arriva a destinazione, a Lavena Ponte Tresa, dove è possibile proseguire la passeggiata sul lungolago, per una bibita, un caffè, un gelato, un panino o un bel pranzetto.
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Il Monte Piambello si trova nelle Prealpi Varesine, tra la Valganna e la Valceresio, è alto 1.125 metri ed ha origine vulcanica. La sommità del Monte può essere raggiunta attraverso vari sentieri, in particolare dal paesino di Marzio. Una interessante alternativa è rappresentata da un sentiero che parte dal Passo Tedesco, un piccolo passo lungo la strada che collega Valganna a Cuasso al Monte ed attraversa l'Alpe Tedesco. Per raggiungere la partenza di questo sentiero, arrivando da Varese, lungo la provinciale in direzione Lavena Ponte Tresa, si imbocca una strada sulla destra seguendo le indicazioni per Boarezzo, Alpe Tedesco ed il Monte Poncione. Si prosegue quindi lungo questa strada, fino al passo, dove sulla sinistra si può trovare un piccolo spiazzo in cui lasciare l'auto. Accanto al "parcheggio" si possono facilmente trovare le indicazioni per il sentiero per un belvedere ed il Monte Piambello, accanto al cartello della cronoscalata che si svolse in occasione dei mondiali di ciclismo di Varese. Inizia quindi la nostra escursione. Tempo: 3 h Difficoltà: Media Dislivello: 350 metri Attrezzatura necessaria: Scarpe da trekking, utili i bastoni. Il sentiero sale rapidamente e ci si trova immersi nella vegetazione. Ben presto si arriva ad uno splendido belvedere che si affaccia sulla Valganna e ripaga immediatamente delle fatiche precedenti. Alle nostre spalle si trova la Valceresio con Cuasso al Monte ed il Lago di Lugano che inizia a farsi intravedere. Accano a noi, una splendida vista sul Monte Poncione. Il sentiero prosegue, quindi, inoltrandosi nuovamente nella vegetazione sempre ben segnalato, scendendo lievemente a tratti per poi tornare a salire ed entrare nel vero cuore del bosco, in un largo sentiero questa volta di più facile percorrenza. Proseguendo lungo il sentiero si incontrano inoltre i cartelli che indicano vari punti della Linea Cadorna, trincee e fortificazioni che si potranno visitare con calma, mentre attorno a noi la vegetazione la fa da padrona. Dopo un ultimo rush in salita, si arriva quindi alla sommità del Monte Piambello, dove un gruppo di amici appassionati della montagna ha costruito un piccolo riparo in legno per gli escursionisti che dovessero venire sorpresi da un temporale. Ci si ritrova così in uno splendido belvedere a 360 gradi su tutta l'area sottostante: Valganna, Valcuvia, Valceresio, con i loro laghi, i loro monti ed i piccoli paesini. Dopo una sosta ristoratrice si riprende quindi la via, verso la meta successiva - dalla sommità del Monte Piambello si possono raggiungere gli osservatori di Marzio - o rientrando verso l'auto, percorrendo a ritroso il sentiero dell'andata. In autunno vi raccomandiamo di non tornare tardi e di sfruttare le ore di luce, dato che l'ultima discesa può risultare pericolosa. In ogni caso, meglio portare una torcia per camminare con più sicurezza. BUONA PASSEGGIATA! |
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July 2021
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